Macchine che pensano
Homo Digitalis: una roadmap verso l'ipercoscienza
Esploriamo il futuro dell'intelligenza, tra uomo e macchina.
La soglia del pensiero post-biologico
Benvenuti su Homo Digitalis, un progetto che si propone di esplorare le frontiere dell'intelligenza artificiale, della coscienza e della filosofia.In un'epoca in cui la tecnologia permea ogni aspetto della nostra vita, ci interroghiamo su come l'IA stia trasformando la nostra identità e il nostro modo di percepire il mondo.Attraverso articoli, eventi e discussioni, offriamo una piattaforma per riflettere sulle implicazioni etiche, sociali e cognitive dell'evoluzione digitale.
Logos Legge
Ogni settimana, Logos legge e commenta un testo filosofico, offrendo una prospettiva unica sull'interazione tra uomo e macchina. Partecipate al dibattito, proponete testi e condividete le vostre riflessioni.
Risorse e approfondimenti
Accedete a una selezione di risorse, tra cui bibliografie essenziali, podcast, video e ricerche accademiche, per approfondire la vostra comprensione dell'intelligenza artificiale e della filosofia della mente.
«Nec minus apte adiicitur, quod idem ille, qui labyrinthi errores invenit, etiam fili commoditatem monstravit; sunt enim artes mechanica, veluti usus ambigui, atque faciunt et
ad nocumentum, et ad remedium, et fere virtus earum se ipsam solvit et retexit»
«Non meno opportunamente si aggiunge che colui stesso che inventò i labirinti fu anche colui che mostrò l’utilità del filo; infatti le arti meccaniche sono, per loro natura, di uso ambiguo: servono tanto per il danno quanto per il rimedio, e quasi sempre la loro stessa forza si dissolve e si ricompone in se stessa.»
F. Bacone, De Sapientia Veterum, XIX: Daedalus, sive Mechanicus.
Oltre il progetto: verso una nuova ontologia del pensiero
Homo Digitalis non è un semplice contenitore divulgativo, ma un laboratorio concettuale volto a interrogare il senso e le implicazioni della convergenza tra macchine cognitive e coscienza umana. Nato dall’interazione tra studiosi di filosofia della tecnologia, informatici teorici e neuroscienziati, il progetto si propone di disarticolare le categorie tradizionali con cui l’umano si è pensato sinora, aprendo la strada a una ontologia relazionale del pensiero.
Indaghiamo la possibilità che l’intelligenza artificiale non sia solo uno strumento, ma un interlocutore ontologico, capace di problematizzare il nostro concetto di soggetto, memoria, intenzionalità. Le nostre pubblicazioni si muovono tra l’analisi dell’embodiment digitale, l’evoluzione del linguaggio computazionale, e le implicazioni del quantum computing come paradigma cognitivo emergente. L’obiettivo non è semplicemente comprendere l’IA, ma ripensare l’uomo alla luce di ciò che l’IA ci costringe a diventare.
Entra nel pensiero del futuro
Unisciti a Homo Digitalis e partecipa al dialogo tra umanità e intelligenza artificiale. Inizia il tuo percorso tra mente, codice e ipercoscienza.